sabato 16 settembre 2017

SICILIA FUTURA SI RAFFORZA A TRAPANI ED ERICE


TRAPANI- Nel corso della conferenza stampa svoltasi a Trapani presso un noto albergo trapanese è stato costituito il Comitato di Sicilia Futura per i comuni di Trapani ed Erice alla presenza del coordinatore regionale e candidato all'ARS, Giacomo Scala. La costituzione del comitato sorge dall'esigenza di poter rappresentare al meglio le istanze del territorio, affidando in maniera organizzata e stabile tali propositi ad un gruppo di cittadini provenienti dalle varie realtà sociali. Il comitato è composto da Vincenzo Scontrino, Luisa Rancatore, Daniela Del Giudice, Ninetta Tartamella, Giovanni Ciaravino, Aldo Bassi, Norberto Mazzeo, Fabio Sammartano, Peppe Licata, Francesco Lombardo e Giuseppe Maurici. 
Nell'incontro sono stati illustrati i punti programmatci del candidato alla presidenza della Regione il Rettore Fabrizio Micari che vertono sopratutto sulla valorizzazione del territorio anche attraverso la sua tutela che, insieme agli altri punti programmatici qualelavoro, innovazione, imprese, cultura e centralità delle autonomie locali, rappresentano alcune delle parole chiavi del programma di governo. Un particolare ringraziamento è stato dato alla dirigenza provinciale e locale di Trapani, per il loro impegno e per quello che faranno in futuro a partire dal Presidente Livio Daidone e Giovanni Cuttone che insieme a Giacomo Scala e altri amici come Nicola Licausi e Salvatore Stuppia hanno fondato Sicilia Futura a Trapani. Infine un augurio di buon lavoro è stato rivolto a Silvio Ceccaroni appena nominato nella Direzione Regionale del movimento.
Per quanto sopra Sicilia Futura si presenta con un’organizzazione di movimento attrezzata e autorevole per le imminenti sfide elettorali che fanno sintesi sulla candidatura di Giacomo Scala. Sicilia Futura così è pronta, per essere protagonista e per dare un fattivo contributo a un reale sviluppo del nostro territorio. 
Trapani, 16 settembre 2017

Il Segretario Organizzativo Regionale
Giacomo Scala

Il Segretario Provinciale
Giovanni Cuttone

mercoledì 6 settembre 2017

SICILIA: SICCITÀ: CASCIO E SCALA (SICILIA FUTURA), GOVERNO REGIONALE DICHIARI STATO DI CALAMITÀ PER L’AGRICOLTURA SICILIANA E INDIVIDUI MISURE DI SOSTEGNO PER LE AZIENDE AGRICOLE E VITIVINICOLE

Giacomo Scala
PALERMO – In Sicilia non ci sono precipitazioni da diversi mesi e, come se non bastasse, gli eccessi termici delle ultime settimane, con picchi di molto superiore ai quaranta gradi, hanno provocato ingenti danni agli allevamenti ed alle coltivazioni in genere. Per gli agricoltori siciliani è sempre più difficile ricorrere all'irrigazione di soccorso per salvare le produzioni, dagli ortaggi alla frutta, ma anche i vigneti e gli uliveti. Ciò è dovuto al fatto che sono triplicati i costi e addirittura in diverse zone agricole irrigue l’acqua non arriva a causa di una rete colabrodo.
ON. Totò Cascio
Diverse regioni hanno presentato o stanno per presentare la richiesta di stato di calamità naturale al Ministero delle Politiche Agricole. La misura, come ha spiegato il ministro Maurizio Martina, prevede per le aziende la sospensione delle rate dei mutui, il blocco dei contributi e l'accesso al Fondo di solidarietà nazionale. Sicilia Futura chiede al governo regionale la dichiarazione dello stato di calamità e l’immediata delimitazione delle aree danneggiate dalla persistente siccità e dall'eccezionalità degli eccessi termici delle ultime settimane che stanno provocando effetti devastanti  sulle produzioni agricole. Per ridurre la pressione delle prossime scadenze delle cambiali agrarie, previdenziali e fiscali, e per indennizzare i viticoltori dai danni subiti, bisogna immediatamente procedere alla dichiarazione dello stato di calamità anche per il comparto viticolo.

Inoltre occorre chiedere al governo nazionale di reperire risorse finanziarie sufficienti, quantificabili in non meno di 100 milioni di euro, per ristorare le imprese agricole siciliane ed evitarne il sicuro fallimento, nonché sbloccare immediatamente tutti i pagamenti delle misure agro-ambientali, già maturati dalle aziende agricole siciliane,  che ammontano a circa 200 milioni di euro e che, per ragioni meramente burocratiche, non vengono erogati da alcuni anni. 
Lo affermano il deputato regionale di Sicilia Futura, Totò Cascio, e il segretario regionale organizzativo Giacomo Scala.

AGRIGENTO; UNIVERSITA’: CIMINO (SICILIA FUTURA), CON MICARI PRESIDENTE RILANCEREMO ANCHE POLO UNIVERSITARIO DI AGRIGENTO


PALERMO – “Il Polo universitario di Agrigento va potenziato. Ho avuto un confronto ieri con il rettore di Palermo Fabrizio Micari, che è anche candidato alla presidenza della regione, il quale mi ha manifestato l’intenzione di rilanciare questo importante presidio accademico. Sono certo che sia dall’Università di Palermo che dal prossimo governo regionale arriveranno atti consequenziali per far aumentare i corsi nel polo agrigentino ed incentivare le iscrizioni.
Del resto il nuovo quadro normativo regionale dà anche nuovi parametri per assegnare con certezza le risorse utili al rilancio dell’ateneo agrigentino”. Lo afferma Michele Cimino, portavoce e deputato regionale di Sicilia Futura.