Resto ottimista sul buon esito dell'accoglimento delle
richieste che stamane presenterò anche a Roma al Ministero della Salute,
direttamente al sottosegretario on. Davide Faraone, riguardanti
l'ottimizzazione e la risoluzione di tutte quelle problematiche che riguardano
la nuova rete ospedaliere nel territorio messinese"
Lo afferma il capogruppo all'Ars di Sicilia Futura on. Beppe Picciolo che vola
nella Capitale con una risoluzione scritta, contenente i “rimedi” minimi per
dare compiutezza alla nuova rete ospedaliera, approvata nei giorni scorsi a
Palermo e Roma, ma che richiede alcuni correttivi per dare risposte vere e
permettere quel cambio di passo tanto auspicato per la sanità locale.
“In particolare – ha sottolineato Picciolo - presenterò al sottosegretario
Faraone i singoli correttivi per i presidi ospedalieri oltre ad un'analisi
dettagliata, per la quale mi sono avvalso della preziosa collaborazione di
alcuni tecnici qualificati delle singole Aziende e che, auspico, potrà
giustificare anche il MANTENIMENTO DI TUTTE LE AMBULANZE DI SOCCORSO DI BASE
MSB e garantire il RUOLO UNICO del SISTEMA EMERGENZA-URGENZA nella provincia di
Messina. Non si tratta certamente di un atto dovuto dal Ministero o della
Regione – ha sottolienato Picciolo - il mantenimento dell'attuale assetto del
118 nella nostra Provincia, poiché va ricordato che l'esistente rappresenta un
unicum nel panorama regionale ed una delle poche eccezioni nel panorama nazionale.
Di fatto un modello sperimentale collaudato da due anni di successi. Sono
comunque convinto che senza battere i pugni sul tavolo e con la ragionevolezza
supportata dalla forza dei numeri finora riscontrati, potremo portare avanti ed
ottimizzare ulteriormente il sistema di emergenza-urgenza basato su un numero
di ambulanze di base che non si discosti molto dal modello attuale, fermo
restando che questo continuerebbe ad essere sempre la prosecuzione di un
modello “sperimentale”, giustificabile con le peculiarità sopratutto
orografiche del nostro territorio e, per i risultati raggiunti, da provare ad
esportare nelle altre province siciliane. Nessuna minaccia dunque, solo “buon
senso” per trovare la quadratura giusta che non mortifichi il lavoro sin qui
svolto e per dare a tutti i siciliani una sanità moderna basata su criteri di
vera efficacia ed efficienza, eliminando, una volta a regime, anche inutili
doppioni poco funzionali”.
QUESTA LA RISOLUZIONE CHE VERRÀ PRESENTATA STAMANE DALL'ON. PICCIOLO AL
SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE, ON. DAVIDE FARAONE:
PREMESSO che in Sicilia
La nuova rete ospedaliera, che delinea il nuovo sistema di rete, indica per
ogni area geografica, i DEA di II livello (centri Hub), i DEA di I livello
(Spoke), i presidi di base (PS di base) e gli ospedali delle zone disagiate (PS
zona disagiata), ma non identifica il livello di riferimento del relativo
Presidio Ospedaliero, a cui i DEA/PS dovranno fare riferimento e che comunque
dovrebbero garantire le specialità previste nel DM.70/2015. Per quanto ad oggi
previsto, si parla di un sistema per intensità di cure che di fatto con
l’attuale riorganizzazione non troverà riscontro pratico nell’assistenza.
Al contempo pur avendo previsto tre livelli funzionali, HUB/SPOKE/BASE, non vi
è prevista alcuna integrazione funzionale fra tali livelli sia al loro interno
che con il Sistema di Emergenza Territoriale 118. Ma cosa ancora più grave è
che di fatto dalle reti, si è escluso tutto la parte assistenziale che grava
sui presidi di Base, cha sarà la componente assistenziale più diffusa sul
territorio ma che non trova riscontro nel trattamento in acuto e presa in
carico dei pazienti che si rivolgono a tale struttura. E’ ovvio quindi che è
necessaria una revisione e il potenziamento della rete dei trasporti secondari
urgenti al fine di garantire i trasporti da strutture a bassa intensità di cure
verso strutture ad elevata complessità specialistica afferenti alle reti tempo
dipendenti.
Considerato che appare indispensabile immediatamente dare seguito al
BANDO DEI CONCORSI ESPLETATI E DA ESPLETARE PER METTERE IN SICUREZZA GLI
OSPEDALI;
Considerato che appaiono indispensabili numerosi correttivi essenziali ed
indispensabili per integrare nella Provincia di Messina la Rete Ospedaliera neo
approvata dal Ministero si propone la seguente Risoluzione che contiene, a
giudizio del proponente alcuni tra i più urgenti correttivi che l'Assessorato
Regionale alla Salute dovrà porre in atto immediatamente:
Per gli Ospedali riuniti di MILAZZO- BARCELLONA:
L’Ospedale di Barcellona, allocato in posizione baricentrica nella rete
dell’ictus oltre a conservare le specialità già presenti, mantenere lo Spoke di
Neurologia identificando la struttura come polo neurologico il che
permetterebbe il trattamento in acuto per i pazienti che non avrebbero la
finestra temporale per raggiungere il Policlinico ed in sinergia con l’HUB del
Policlinico il ricovero ed il trattamento medico e riabilitativo dei pazienti
dopo procedure di riperfusione effettuate all’HUB. In Tale contesto si
dovrebbero prevedere i posti letto anche per la riabilitazione cardio-polmonare
e il Servizio di Oncologia. Attivazione della rete integrata di Telemedicina
tra tutte i presidi Ospedalieri territoriali per ottimizzare la offerta di
primo intervento con diagnostica centralizzata H24 presso il centro Hub di
riferimento provinciale.
L’ospedale di Milazzo il mantenimento dell’otorino quale struttura complessa.
Immediato potenziamento del PS con raddoppio dei turni di guardia medica ed
infermieristica all'interno dello stesso preliminare a qualsivoglia modifica
del PS di Barcellona che deve essere comunque mantenuto come Punto di Primo
Intervento avanzato con la presenza del Rianimatore h24 all'interno del
Cutroni-Zodda (visto che il reparto di Rianimazione viene comunque preservato
all'interno del nosocomio barcellonese )
Per i Presidi Ospedalieri di PATTI e S.AGATA:
Tali presidi dovranno essere classificati come primo livello SPOKE con la
rapida attivazio degli 8 posti letto di UTIC a S.Agata Militello che sono
funzionali sia al trattamento dei pazienti all’interno della rete IMA che il
ricovero di quelli trattati a Patti. Ed a Patti il servizio di
Otorinolaringoiatra appare indispensabile nel suo mantenimento.
Per il Presidio di TAORMINA:
Mantenimento della Brest Unit, tra le più importanti della Sicilia.
Per l'Hub POLICLINICO UNIVERSITARIO di Messina:
Mantenimento del P.S. Pediatrico e relativa unità operativa:Il Pronto soccorso
pediatrico dell’ “AOU” Policlinico G. Martino rappresenta l’unico centro in
Sicilia che partecipa allo studio multicentrico sulla sicurezza dei farmaci e
vaccini in bambini ricoverati tramite pronto soccorso coordinato dal Centro
Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS)
dell’Istituto Superiore di Sanità. Lo studio è stato condotto fino al 2009 in
quattro dipartimenti pediatrici. Durante la campagna vaccinale
dell’autunno-inverno 2011-2012 la rete di ospedali pediatrici italiani è stata
allargata ad altri: l’Istituto Giannina Gaslini di Genova; l’Ospedale Infantile
Regina Margherita di Torino; il Dipartimento di Pediatria dell’Università di
Padova; l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze; l’Azienda Ospedaliera di
Perugia; l’Azienda Ospedaliera di Terni; l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di
Roma; il Policlinico Agostino Gemelli di Roma; l’Azienda Ospedaliera
Santobono-Pausilipon di Napoli, e l’ “AOU” Policlinico G. Martino. Lo studio,
oltre alla valutazione della sicurezza ed efficacia del vaccino antiinfluenzale
stagionale, ha permesso di mettere in evidenza e/o confermare segnali di
reazioni avverse ad alcuni farmaci, che sono stati di supporto a decisioni
regolatorie.
L’“AOU” Policlinico G. Martino è stata particolarmente produttiva sia in
termini di bambini arruolati, che per gli importanti risultati raggiunti nella
definizione del profilo rischio/beneficio e nel miglioramento dell’appropriatezza
prescrittiva di farmaci utilizzati in pediatra.
La unità Complessa di Reumatologia sembra che sia stata ripristinata dopo
l'errore iniziale della esclusione.
Per l'Azienda Ospedaliera PAPARDO:
Mantenimento delle strutture semplici di Reumatologia, Endocrinologia.
Potenziamento di Ematologia e Malattie Infettive che appaiono troppo
penalizzate con rivisitazione del numero dei posti letto erroneamente
attribuiti in pianta organica al Papardo ( psichiatria ) ed invece in quota Asp
e rimodulazione di altri posti letto non funzionali alla mission Aziiendale (
chirurgia pediatrica ad esempio ).
Per il Piemonte-Ircss:
rimodulazione della funzionalità e della nomenclatura di alcune strutture
complesse per omologarle più coerentemente alla missione riabilitativa di
altissimo livello del Centro
per le RETI TEMPO DIPENDENTI:
Il DM 70 del 2/4/2015 recante “Regolamento per la definizione degli standard
qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza
ospedaliera” intende ridurre - nella fase acuta - la mortalità o gli esiti
invalidanti nella popolazione che ricorre alle cure sanitarie direttamente per
il tramite dei pronto soccorso o del 118.
A tale riguardo, le reti tempo dipendenti, costituiscono l’esempio esplicativo
del Sistema di Rete assistenziale nell’emergenza dove l’individuazione di un
percorso assistenziale supera le logiche organizzative di ogni singola Azienda
Sanitaria, integrando la rete dei servizi territoriali con le rete ospedaliera,
aggregando le risorse disponibili delle singole Aziende che diventano in tal
modo patrimonio comune.
Ne consegue, per garantire continuità assistenziale secondo le intensità di
cure nell’ambito della Regione Siciliana, la seguente riclassificazione
naturale dei presidi ospedalieri:
• il presidio ospedaliero di base avrà un PS che garantirà l’Emergenza Base
della Rete Ospedaliera;
• il presidio ospedaliero di primo livello avrà un PS DEA SPOKE;
• il presidio ospedaliero di secondo livello avrà un PS DEA HUB;
Per il MANTENIMENTO DELLE ATTUALI AMBULANZE MEDICALIZZATE MSA DEL SUES-118
ED ADEGUAMENTO DEL SISTEMA NELLE ALTRE PROVINCE si dovranno rivedere:
L’organizzazione del SUES 118 che funge da cerniera ed è direttamente connessa
alla rete ospedaliera facendosi carico del trasferimento dei pazienti sia in
autopresentazione ai PS/DEA che dopo trattamento, garantendo al contempo
l’assistenza domiciliare in urgenza anche agli abitanti di zone non densamente
popolate.
Tale modello, trasforma l’emergenza territoriale in un modello virtuoso di
assistenza, sia alla popolazione che alla rete ospedaliera, per i trasferimenti
secondari urgenti dai presidi ospedalieri, pone le basi ad un nuovo modello la
cui attività principale - la chiamata del cittadino – sarà affiancata dalla “chiamata”
della rete ospedaliera per i trasferimenti secondari urgenti.
Tale organizzazione presuppone - tuttavia - un correttivo sul numero delle
ambulanze medicalizzate che non potrà essere rapportata al territorio di
competenza né all’Hub di riferimento che ne allunga i tempi di percorrenza e di
impegno. Diventa imprescindibile quindi la medicalizzazione delle ambulanze in
numero sufficiente a garantire sia il soccorso primario che il secondario
urgente.
La provincia di Messina al Momento era l’unica Provincia in ambito regionale e
tra le poche in ambito Nazionale ad avere sin dal 2015 procedure condivise con
tutti le Aziende Sanitarie presenti sul territorio e la C.O. 118 del relativo
Bacino
- IMA delibera ASP n. 993 del 21/04/2015
- ICTUS delibera ASP n. 1123 del 6/05/2015
- Inoltre era l’unica Provincia in ambito regionale e tra le poche in ambito
nazionale ad avere strutturato un protocollo i cui Presidi Ospedalieri sono
stati strutturati per specialità e quindi l’accesso al PS del relativo presidio
potrà dare assistenza relativamente alle risorse presenti, superando il
concetto di invio al PS/DEA più vicino; in tal senso si è disciplinato
l’accesso dei pazienti soccorsi dal SUES-118 mediante la stesura del
“Protocollo Provinciale del Sistema di Rete dell’Urgenza-Emergenza, PS/DEA,
SUES-118, Reti Ospedaliere”. delibera ASP n.1574 del 30/06/2015”.
Pertanto bisognerà garantire il MANTENIMENTO DI TUTTE LE AMBULANZE DI SOCCORSO
DI BASE MSB e garantire il RUOLO UNICO del SISTEMA EMERGENZA-URGENZA
Ai sensi dell’art.100 dell’ACN di Medicina Generale “ le Regioni possono
attivare i meccanismi per l’inquadramento nel ruolo sanitario della dirigenza
medica dei medici incaricati a tempo indeterminato ai sensi dell’art. 92 del
presente Accordo, e sulla base del disposto dell’art. 8, comma 1bis del D.lgs.
502 del 30/12/92 e successive modificazioni ed integrazioni, nonchè del DPCM 8
marzo 2001” e dell’art. 10 dell’Accordo Integrativo Regionale di emergenza
sanitaria territoriale, si chiede il passaggio alla dipendenza dei medici in
servizio nel SUES-118 nelle rispettive Aziende Sanitarie Provinciali di
competenza.
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