venerdì 13 gennaio 2017

SICILIA FUTURA E PSI, GOVERNO PUBBLICHI IMMEDIATAMENTE LA GRADUATORIA DEI PROGETTI RELATIVI ALL’AVVISO 8/2016, GARANTIRE COLLOCAZIONE DEI LAVORATORI ISCRITTI ALL’ALBO PREVISTO DALLA LEGGE 24 E STANZIARE 51 MILIONI PER EX SPORTELLI MULTIFIUNZIONALI



Palermo – Sulle vertenze aperte nella Formazione professionale chiediamo al presidente Crocetta e all’assessore Marziano trasparenza e legalità affinché vengano salvaguardati i lavoratori iscritti all’Albo degli operatori previsto dalla legge regionale 24/76. Urge l’immediata pubblicazione della graduatoria dei progetti afferenti l’avviso 8/2016, per garantire il diritto allo studio, negato ai cittadini siciliani ormai da oltre un anno, e per ricollocare in servizio gli operatori del settore che non godono più di alcun ammortizzatore sociale o sostegno al reddito. Chiediamo a gran voce di integrare con 51 milioni di euro l’originario finanziamento del suddetto avviso, così come approvato nell'esercizio provvisorio del 28 dicembre scorso, affinché si permetta a tutti gli enti, che hanno opposto il ricorso e che a buon diritto risultano ammissibili, di potere ottenere la commessa e offrire i corsi formativi ai cittadini. 
Rammentiamo all'assessore Marziano che l'avviso 8/16 è a tutti gli effetti una procedura concorsuale, che prevede una graduatoria di progetti ammissibili e ammessi fino ad esaurimento delle risorse. Pertanto i 51 milioni di euro devono ritenersi aggiuntivi alla predetta procedura. Tali somme, benché integrative, non potranno essere utilizzati per bandire altre procedure concorsuali (vedi corsi a catalogo o altro) fino a quando la suddetta graduatoria dell’avviso 8/16 non sarà completamente evasa rispetto a tutti i progetti dichiarati ammissibili al finanziamento. Ignorare tale principio potrebbe indurre gli enti lesi nel proprio diritto a produrre un ricorso giudiziario che bloccherebbe l’avviso provocando conseguenze disastrose per i siciliani, per gli operatori della formazione e le loro famiglie e per tutti quei politici tra cui noi di Sicilia Futura e PSI, che cerchiamo di fare “una buona politica” ma ci ritroviamo bersaglio delle proteste che ingiustamente ci arrivano addosso a causa del cattivo lavoro svolto dal Governo. Chiediamo inoltre all’assessore Marziano che cauteli tutti i lavoratori iscritti all’Albo L.r. 24/76 attraverso delle procedure di reclutamento del personale che gli enti vincitori dovranno attuare in modo unitario, trasparente e legittimo, onde evitare che ogni ente pubblichi il proprio bando difformemente dagli altri e con punteggi di valutazione attribuiti in fase di selezione diversi per le medesime voci. Il criterio delle selezioni del personale deve essere uguale per tutti gli enti, principio tra l’altro sancito da decreti legislativi. Sugli ex-Sportelli Multifunzionali abbiamo rasentato il ridicolo. Dopo avere promulgato in parlamento ben due leggi, che prevedono la messa in servizio degli operatori delle Politiche attive del lavoro presso i Centri per l’Impiego, nelle more della riforma del settore, siamo ancora fermi al palo nonostante il presidente Crocetta abbia riferito più volte in sede parlamentare dell’esistenza di 35 milioni di euro utilizzabili nell'immediato per il potenziamento dei CPI. Chiediamo al presidente della regione e all'assessore Miccichè di porre in essere tutti gli atti necessari per far ripartire le Politiche attive del lavoro utilizzando la platea degli operatori ben individuati nell'elenco unico ad esaurimento pubblicato in data 10 gennaio 2017. Tutto ciò deve avvenire in conformità con l’ottimo lavoro svolto durante questi ultimi quattro anni dal nostro presidente della commissione Lavoro dell’Ars, Marcello Greco, che in modo continuativo e determinante ha proceduto a trattare le problematiche dei due comparti, Formazione ed ex-Sportelli, con audizioni, risoluzioni e disegni di legge. I nostri gruppi parlamentari non possono e non voglio più addossarsi la responsabilità di fallimenti in cui il governo potrebbe condurci”. Lo si legge in una nota dei gruppo parlamentari di Psi e Sicilia Futura all’Ars.

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